Il settore del marketing e della comunicazione sta vivendo una fase di fermento su più livelli, spaziando dalle opportunità offerte dagli enti sportivi nazionali alle grandi manovre di consolidamento tra agenzie internazionali. Due notizie recenti evidenziano bene questa dinamica: da un lato la riapertura dei giochi per la gestione del brand della scherma italiana, dall’altro un’importante acquisizione mirata al potenziamento tecnologico nel B2B.
La Federazione Italiana Scherma ci riprova
La Federazione Italiana Scherma (FIS) è tornata sul mercato alla ricerca di partner strategici. Dopo una prima procedura avviata lo scorso giugno per l’affidamento dei servizi di consulenza marketing e comunicazione, conclusasi con un nulla di fatto senza alcuna aggiudicazione, la FIS ha deciso di lanciare un nuovo bando. L’obiettivo rimane ambizioso: affidare esternamente lo sviluppo e la gestione del brand federale, dell’area commerciale, delle sponsorizzazioni e, più in generale, delle attività di marketing.
L’incarico prevede anche un supporto sostanziale alla comunicazione strategica e alla promozione degli eventi sportivi che rientrano nell’ambito federale. Rispetto al tentativo estivo, tuttavia, cambiano le condizioni economiche. Se il valore della precedente gara era stimato in 750mila euro, il nuovo bando fissa una base d’asta di 240mila euro. L’accordo avrà una durata triennale, coprendo il periodo dall’inizio del 2026 fino alla fine del 2028, con la possibilità per la Federazione di rinnovare il contratto per ulteriori dodici mesi.
Dettagli economici e requisiti operativi
La struttura retributiva delineata nel bando è mista. È previsto un corrispettivo fisso annuale che non potrà superare i 60mila euro, affiancato da una componente variabile decisamente orientata ai risultati. L’agenzia vincitrice potrà infatti maturare commissioni fino al 35% sui contratti di sponsorizzazione conclusi e fino al 10% sulle sponsorizzazioni in cambio merce (value-in-kind).
Le richieste operative sono specifiche e articolate: si va dalla pura gestione dei diritti di marketing sportivo allo sviluppo dell’area sponsorship, passando per la progettazione di piani commerciali volti a stimolare collaborazioni con soggetti sia pubblici che privati. Cruciale sarà il rafforzamento del brand FIS attraverso strategie di posizionamento e attività di digital PR. La scadenza per la presentazione delle offerte è imminente, fissata per l’11 dicembre.
Consolidamento internazionale: la mossa di Alloy
Mentre in ambito nazionale si aprono spazi per nuove consulenze, sul fronte internazionale si assiste a una tendenza diversa: l’integrazione delle competenze per rispondere alle sfide tecnologiche. In questo contesto si inserisce l’acquisizione operata da Alloy nei confronti di Hot Sauce, agenzia di digital marketing con sede ad Atlanta.
Fondata nel 2010 e nota per la creazione di esperienze digitali ad alto impatto, Hot Sauce ha costruito la sua reputazione aiutando aziende leader nei settori tecnologico, finanziario e pubblico a definire le proprie proposte di valore. L’operazione mira a fondere le capacità “martech” (tecnologia applicata al marketing) di Hot Sauce con il vasto ventaglio di soluzioni già offerte da Alloy, con l’intento di accelerare la crescita dei clienti, in particolare nel complesso settore tecnologico B2B.
L’impatto dell’Intelligenza Artificiale nelle strategie
Raj Choudhury, CEO di Alloy, ha commentato l’operazione sottolineando come, nell’attuale panorama dominato dall’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale, sia critico comprendere a fondo come coinvolgere i buyer. L’integrazione del talento di Hot Sauce permetterà di gestire campagne di marketing complesse, stratificando ulteriori competenze per raggiungere i target in modo più efficace.
L’intero team di Hot Sauce verrà assorbito in Alloy e la sua leadership assumerà ruoli attivi nella guida delle iniziative di crescita digitale. George Carless, fondatore dell’agenzia acquisita, ha espresso entusiasmo per questo nuovo capitolo, evidenziando la visione strategica comune. Questa partnership riflette un trend più ampio del settore: le agenzie stanno consolidando le proprie capacità per tenere il passo con l’automazione e con i continui mutamenti nel comportamento d’acquisto degli utenti.
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